Se hai un sito o un negozio online, vorrai sicuramente assicurarti di essere ben visibile su Google. Per questo dovrai prestare particolare attenzione a non commettere errori nella tua SEO, che potrebbero compromettere la tua indicizzazione. In questo articolo ti mostreremo gli errori che vediamo ripetuti più spesso nei siti creati dai nostri utenti.
Errore #1: Non utilizzare bene i titoli
Il primo errore – e forse il più comune – è la formattazione non corretta dei testi sul sito. Ciò che scrivi nel tuo sito sarà più o meno pertinente rispetto alle parole chiave per cui vuoi essere visibile. Ma come fare in modo che Google capisca quali testi sono i più importanti?
Nell’Editor Webador, puoi applicare queste opzioni di formattazione ai tuoi testi:
- Titolo
- Titolo 1 (H1)
- Titolo 2 (H2)
- Titolo 3 (H3)
- Testo normale
Esempio: stai scrivendo un articolo nel tuo blog su del formaggio. L’intestazione del tuo articolo “I migliori formaggi del Lazio” dovrà essere formattato come Titolo o Titolo 1 (H1). Questo mostra a Google che l’argomento “formaggi” è importante per quest’articolo.
Intestazioni importanti e pertinenti dovranno sempre essere formattate come Titolo, H1, H2, o H3, mentre il resto dei paragrafi dovranno essere formattati come Testo normale.
Ecco come applicare la formattazione ai tuoi testi nell’Editor Webador.
Errore #2: Concentrarsi troppo sulla SEO, e poco sui lettori
A volte ci si concentra un po’ troppo sulla scrittura “SEO-centrica” e non abbastanza sulla leggibilità. Nota la differenza tra questi 2 testi:
“Vendiamo gioielli artigianali per donne. I nostri gioielli artigianali per donne sono di eccellente qualità. Questi gioielli artigianali sono pensati per essere eleganti.”
o
“Vendiamo gioielli artigianali per donne. Pensati per essere eleganti, questi gioielli sono fatti con materiali della migliore qualità.”
Il primo testo è chiaramente pensato per la SEO, mentre il secondo è scritto per essere leggibile.
Usare troppe parole chiave nel tuo testo lo farà suonare forzato, il che ovviamente impatterà la leggibilità in maniera negativa – cosa che a Google non piace!
Il secondo testo, invece, contiene delle parole chiave restando però leggibile e mira a mantenere i visitatori interessati. Google riconosce e premia contenuti di qualità.
Dunque, nonostante le parole chiave siano fondamentali, non esagerare ed assicurati che il contenuto del tuo sito rimanga leggibile. Concentrati sull’inserire contenuti rilevanti di buona qualità: le parole chiave saranno naturalmente integrate ed invoglierai i tuoi visitatori ad esplorare il tuo sito.
A proposito di esplorazione…
Errore #3: Non usare abbastanza collegamenti interni
Il terzo errore più comune è l’assenza di link (collegamenti) interni al sito.
Ma cosa sono questi link interni? Perché sono cosi’ importanti?
Mettiamo il caso che tu abbia un blog con 100 articoli. Sono un bel pò di pagine! Inserire dei collegamenti interni da pagina a pagina – e da articolo ad articolo – aiuta Google ad associare tutte queste pagine al singolo sito.
Questo non solo aiuta Google ad indicizzare il tuo sito, ma è anche importante per mantenere i visitatori sul sito o promuovere particolari prodotti. Infatti, tramite questi link i tuoi visitatori saranno incoraggiati ad esplorare diverse pagine ed articoli, passando più tempo sul tuo sito.
Google interpreta delle visite più lunghe come un segno di buona qualità dei contenuti, cosa che migliora non poco la performance nei risultati di ricerca.
Un buon esempio di collegamenti interni è Wikipedia, un sito con milioni e milioni di pagine, tutte collegate tra di loro.
Errore #4: Duplicare contenuti
Duplicare il contenuto di un articolo per aumentare le possibilità di essere indicizzati potrebbe suonare valido in teoria, ma in pratica non è una buona idea.
L’algoritmo di Google è abbastanza intelligente da capire di cosa tratta il tuo sito, cosa contiene, e quanto è pertinente a ciò che un utente digita nella barra di ricerca.
Infatti, può persino capire l’intenzione dietro a ciò che viene cercato:
“Giacca invernale” -> contenuto informativo
“Giacca invernale Marca” -> intenzione di acquisto
Tornando a noi – duplicare contenuto. Google non apprezza i contenuti duplicati, ed una delle regole SEO più importanti è: fai ciò che piace a Google.
Dunque scrivi contenuti unici e rilevanti e concentrati sull’offrire qualcosa di valido ai tuoi visitatori.
Errore #5: Non usare Call to Action (CTA)
Partiamo dallo spiegare cos’è una Call to Action (CTA): questo è un termine utilizzato nel mondo del marketing che, letteralmente, significa “Invito all’azione”. Pensa a tutto ciò che “ invita” il visitatore a fare qualcosa: dei pulsanti o link “Acquista ora” o “Esplora”, “Scarica”, “Contattaci”.
Infatti, qual è il proposito di un negozio online senza nessun pulsante che inviti all’acquisto? Perché passare ore al computer a scrivere articoli se non si convincono i visitatori a fare il passo successivo?
Assicurati che sia ben chiaro per ciascuna pagina del tuo sito che azione vuoi che sia intrapresa dal visitatore. Acquistare qualcosa? Scaricare un file? Mandarti una mail?
Google rileva quando i visitatori seguono delle CTA sul tuo sito, e lo interpreta come segnale positivo che il contenuto offerto è interessante – impattando positivamente la tua visibilità.
Dunque tante CTA = migliore visibilità? No! Troppe CTA su una pagina potrebbero confondere i visitatori ed avere un effetto contrario – ovvero nessuna azione intrapresa.
Dai un obiettivo ben preciso a ciascuna delle tue pagine, e fai in modo che la CTA rispecchi quest’obiettivo. In questo modo aumenterai la probabilità che i tuoi visitatori compiano le azioni che desideri.
Conclusione
Questi erano i 5 errori che vediamo più spesso tra i nostri utenti. Quali errori pensi di aver commesso ? E come li puoi evitare? Faccelo sapere nei commenti qui sotto!
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